Con una moderna stufa a pellet si ha la possibilità di regolare la temperatura attraverso un piccolo pannello di controllo. L'interfaccia è molto intuitiva e ciò la rende veloce e semplice da usare: si può decidere temperatura e tempi grazie all'accensione automatica e al consumo di pellet ottimizzato.
La gestione elettronica della stufa permette di evitare sprechi, di monitorare la salute dell'apparecchio e di modificare a tuo piacimento la produzione di calore, anche se non sei in casa. Ma a quanti gradi è consigliabile impostare la stufa a pellet?
La risposta a questa domanda dipende da una serie di fattori. Per ottimizzare la resa e il risparmio e sfruttare al massimo tutte le potenzialità della stufa a pellet è necessario prendere in considerazione i seguenti 4 elelenti.
La qualità del pellet
Pellet di qualità significa maggior potere calorifico, meno consumi, meno ceneri. Per impostare la stufa nel migliore dei modi è bene prendere in considerazione le caratteristiche dell'impianto, la grandezza degli ambienti e altri elementi che influenzano la resa, come il grado di coibentazione della casa e la collocazione della stufa all'interno della stanza. Per questo motivo consigliamo, almeno per la prima volta, di rivolgersi a un tecnico di fiducia che sia in grado di prendere in considerazione tutti questi elementi.
La manutenzione ordinaria e straordinaria
La manutenzione ordinaria può avvenire in totale autonomia. È un lavoro da svolgere con cadenza regolare, e include la pulizia del braciere, la rimozione dei residui di cenere e la pulizia del vetro. La manutenzione straordinaria, invece, è da affidare ad un tecnico specializzato e si consiglia di effettuarla con cadenza annuale. Essa consiste nella pulizia della camera di combustione e dello scarico fumi. In entrambi i casi, la manutenzione permette il corretto funzionamento della stufa, massimizzando resa e risparmio.
L'impostazione del bruciatore
Quando si accende una stufa è importante, prima di tutto, impostare la massima potenza e regolare il termostato alla temperatura desiderata. L'apparecchio raggiungerà in tempi brevi la temperatura richiesta e, a quel punto, la potenza diminuirà per far lavorare la macchina a regime, consumando una quantità di pellet minore per mantenere la temperatura desiderata.
Nel caso in cui questa opzione non sia automatica nella tua stufa a pellet, non preoccuparti: lo puoi fare manualmente! Una volta accesa alla massima potenza e portata a regime, la stufa va regolata a una potenza media, per ridurre il consumo di pellet e mantenere l'apparecchio alla massima efficienza.
La temperatura massima
Non superare mai i 20-22 gradi per rispettare l'ambiente e tutelare chi abita in casa. L'impatto ambientale è legato alla produzione di CO2 causata dalla combustione. Sebbene essa sia minima, se imposti una temperatura molto alta consumerai più pellet e finirai con l'inquinare di più.
È bene però precisare che quando, per l'emergenza smog, vengono posti dei limiti agli impianti di riscaldamento a biomassa non riguardano mai quelli di nuova generazione, che abbattono le emissioni fino al 80%! Ad inquinare è l'uso ancora troppo diffuso di apparecchi vecchi e/o non correttamente installati.
Poi c'è l'attenzione alla salute: temperature oltre i 22 gradi possono provocare dei problemi respiratori dovuti all'aria secca che si forma all'interno dell'ambiente domestico. Un consiglio, questo, da prendere in considerazione con qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento.