Una domanda che ci viene rivolta spesso è "quanto dura un sacco di pellet"? La risposta è sempre una: dipende! Da cosa? Cechiamo di spiegarvelo in questo articolo!
Variabili nella durata del pellet
La durata di un sacco di pellet dipende da innumerevoli variabili, come:
- la sua qualità,
- le dimensioni dell'ambiente da riscaldare,
- il grado di isolamento termico della casa,
- la zona climatica,
- la corretta installazione dell'impianto,
- l'impostazione dei parametri della stufa (da affidare a un tecnico specializzato).
Ma prima ancora di tutte queste variabili, bisogna capire quale modello di stufa a pellet viene utilizzata. Intanto: stufa a pellet ad aria o idro?
C'è una differenza sostanziale tra i due tipi di stufa: una stufa a pellet tradizionale ha una potenza che varia dagli 8 Kw ai 15 Kw e diffonde aria calda attraverso il lavoro delle ventole; una stufa a pellet idro alimenta l'impianto di riscaldamento dell'acqua sanitaria, con una potenza che può arrivare ai 35 Kw. Naturalmente, maggiore è la potenza della stufa, maggiore sarà il consumo di pellet.
Gli elementi da considerare sono molti e una stima può essere fatta solo su fattori di consumo ideali, in condizioni ambientali ottimali. Questo significa che in un appartamento vecchio, con un basso isolamento termico, pieno di spifferi e con infissi usurati dal tempo, i consumi di pellet sono più alti. Questo a causa semplicemente della grande dispersione di calore.
Cose da tenere a mente
In sintesi, dunque, bisogna sempre fare attenzione:
- alla qualità del pellet,
- al modello di stufa a pellet, che dovrà essere adatta all'ambiente che andrà a riscaldare in termini di potenza (Kw),
- ai parametri con cui imposti la tua stufa (affidati sempre a un tecnico professionista),
- alla corretta installazione della canna fumaria,
- al grado di isolamento termico dell'abitazione.