1° Gennaio: ritorna l'Iva al 10% sul pellet
Come riportato anche dalla stampa locale, arrivano buone notizie da Roma, dove il Senato ha approvato il Disegno di Legge di Bilancio per l'anno 2023 che prevederà importanti cambiamenti anche per il nostro settore, legate al valore dell'Iva da applicare al pellet.
Cos'è la Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio è un documento riassuntivo delle spese e delle entrate pubbliche che vengono previste per l'anno successivo. Questa stima che viene realizzata tiene conto della normativa in atto, mettendo in primo piano le necessità e le priorità a carattere economico ritenute importanti dai rappresentanti politici.
Approvata sia dalla Camera dei Deputati che dal Senato della Repubblica, sarà l'indicatore primario per la spesa pubblica nazionale per l'anno successivo.
Cambiamento dell'Iva sul pellet
Tra i punti di maggiore interesse per gli addetti del settore della compravendita di legna e pellet, le misure contro il caro energia proposte dal Governo vedono la riduzione dell'aliquota dell'Iva per la vendita del pellet.
L'introduzione dell'art. 17-bis infatti dispone: "in deroga all'art. 1 comma 711, della legge del 23 dicembre 2014, n. 190, per l'anno 2023, i pellet (…) sono soggetti all'aliquota d'imposta sul valore aggiunto (IVA) del 10%".
Grazie alla collaborazione tra AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), rappresentante le aziende della filiera legno-energia di cui anche RonchiatoLegna risulta associata, e il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) è stato raggiunto un importante accordo su tutti i fronti, andando a contrastare il caro energia attuale e che favorirà oltre due milioni di famiglie italiane, le quali hanno scelto di puntare sul pellet come fonte di riscaldamento per economicità e innovazione.
Una buona notizia per tutti
Il supporto arrivato da parte dello Stato con questa manovra fiscale rappresenta un importante alleato alla transizione e alla scelta di utilizzare bioenergie, promuovendo una politica energetica consapevole e attenta alla salvaguardia del nostro pianeta.
L'Italia era uno dei Paesi con la più alta aliquota su questo combustibile: infatti, nel 2015 il Governo Renzi portò l'IVA dal 10 al 22%. La conferma della riduzione dell'aliquota IVA sul pellet per il 2023 è in linea con quanto fatto da altri Paesi dell'Unione Europea, come la Spagna, dove l'Iva è passata dal 21% al 5%, e la Croazia, in cui è attualmente in vigore l'Iva al 5%.
La manovra risulterà certamente un immediato contrasto alla povertà energetica e sarà di sostegno all'intera filiera. Si conclude dunque l'anno con una buona notizia per tutti, preparando le basi per un futuro all'insegna del pellet e dell'utilizzo di biocombustibili per il riscaldamento delle nostre abitazioni.
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