Accensione stufe a legna, pellet e camini: le regole per rispettare la legge
Oggi l'Opinione Pubblica e le Istituzioni riservano una costante attenzione al tema della tutela e qualità dell'aria. È bene chiarire subito che il riscaldamento a pellet e legna non è climalterante e infatti viene spesso definito con il termine "carbon neutral". È altrettanto vero, però, che se vengono utilizzati apparecchi obsoleti e datati, questi impattano negativamente sulla qualità dell'aria a causa delle emissioni di particolato e perciò creano un danno più o meno grave all'ambiente.
Proprio per questa ragione lo stato italiano si è attivato con un decreto apposito per fronteggiare la situazione. Il Decreto del Ministero dell'Ambiente n. 186 del 7 novembre 2017 ha introdotto una classificazione che suddivide stufe e camini secondo le "stelle", con numeri che vanno dal 2 al 5 riprendendo quindi una classificazione simile a quella prevista per gli autoveicoli (da Euro 0 a Euro 6). Un numero maggiore di stelle indica una maggiore qualità ambientale del prodotto, ossia con alti rendimenti e basse emissioni.
La normativa specifica in Veneto
La nostra regione Veneto (così come altre regioni quali Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana) ha introdotto misure specifiche riguardo la possibilità di accensione degli apparecchi a legna e a pellet poco efficienti.
Di seguito cerchiamo di chiarire quello che prevede la normativa attualmente:
- MISURE STRUTTURALI (sempre in vigore)
Secondo queste misure è possibile utilizzare unicamente apparecchi per il riscaldamento dalle 3 stelle in su. Si potranno accendere apparecchi con classi di qualità inferiori solo se costituiscono l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione. Inoltre in caso di sostituzione (da biomassa a biomassa), il nuovo apparecchio deve avere certificazione ambientale 4 stelle o superiore mentre in caso di nuova installazione, il generatore deve essere classificato con le 5 stelle.
- MISURE EMERGENZIALI (valide solo nei periodi di allerta inquinamento)
Secondo queste misure è possibile utilizzare unicamente apparecchi a legna e pellet dalle 4 stelle in su. Si potranno accendere apparecchi con classi di qualità inferiori solo se costituiscono l'unica forte di riscaldamento dell'abitazione.
Queste direttive si applicano su tutto il territorio regionale ad eccezione della zona "Alpi e Prealpi".
Oltre a questo, già dal 1° ottobre 2018, è fatto obbligo, per le stufe, caminetti e caldaie a pellet di potenza termica nominale sotto i 25 kW, di usare combustile certificato ENplus® A1. Le sanzioni, in caso di controllo e in caso di mancato utilizzo, possono arrivare fino a 5.000 euro.
Negli ultimi anni lo Stato italiano si è sempre attivato con svariati incentivi che hanno l'obiettivo di stimolare il turnover tecnologico delle stufe (a legna e pellet), caminetti e caldaie a biomassa (eco-bonus, sconto in fattura, conto termico, bando della regione Veneto) e aiutare la popolazione concretamente. Soltanto con la partecipazione di tutti si può pensare nel presente e nel futuro di migliorare la qualità dell'aria dell'Italia e del pianeta.
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